L’ultima invasione della Sicilia nel Luglio
1943, quando sbarcarono gli Anglo-americani e della quale fui testimone, è stata una
delle esperienze più traumatiche delle mia vita.
Quei fatti mi sono rimasti impressi
nella memoria, nonostante il lungo tempo trascorso e la circostanza, non trascurabile,
che allora io fossi soltanto un ragazzo di dieci anni.
Ho ritrovato recentemente, tra i miei
libri, un volumetto intitolato “Cronachetta Siciliana dell’estate 1943” [1] di
Nino Savarese, scritto di getto dall’autore quando ancora la Seconda Guerra Mondiale
era in corso e che, in un turbinio di una sola estate, aveva da poco lasciato
la Sicilia.
Il Savarese ci fa una breve cronaca, la
sua cronaca, della guerra che ha visto, ci espone le sue riflessioni e così comincia:
“La guerra, che ancora si combatte, qui è
vista solo in un piccolissimo punto dello spazio immenso che essa occupa e in un breve momento della
sua durata. Il luogo è il giro di una piccola contrada dell’interno della
Sicilia; il tempo dell’estate del 1943. Null’altro che un ricordo delle poche
cose che ho visto e dei pensieri che mi hanno rattristato.”
Desidero oggi narrare la mia cronaca ed
esporre le mie riflessioni su quella lunga estate dallo stesso punto di vista:
una piccola contrada all’interno della Sicilia.
Ho pensato di rivivere quegli
avvenimenti anche per confrontarli con le mie successive esperienze di vita e,
per quanto possibile, con gli scritti di alcuni di coloro che negli anni hanno
trattato l’argomento.
Di tanto riferisco: da un lato i miei
ricordi (in caratteri normali) e dall’altro le mie letture (in caratteri
corsivi), con il solo scopo di dare una testimonianza, la mia testimonianza,
dettata solo dalle mie impressioni e valutazioni personali.
Voglio solo sperare che io sia riuscito
a trasmettere ai miei lettori le sensazioni che hanno suscitato in me i ricordi
che narro ed i fatti storici che esamino.
Buona lettura.
L’autore
[1] Nino Savarese,
Cronachetta Siciliana dell’Estate 1943, Salvatore Sciascia Editore,
Caltanissetta Roma 1963,
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